mercoledì 23 luglio 2014

Spettri di autoritarismo! Forma e sostanza. lettera al Presidente della R.I.

Al Presidente della R.I.
GIORGIO NAPOLITANO
e p.c. Al Presidente emerito
C.A. CIAMPI

Oggetto: Spettri di autoritarismo! Forma e sostanza.

Caro Presidente … con tutto il rispetto che dobbiamo al Suo ruolo e alla Sua persona … da democratici laici “nati” … rispettosi dei valori di “Giustizia nella Libertà, dei Diritti con i Doveri, della Solidarietànon comprendiamo la Sua insistenza, ancora questa mattina, nel non vedere gli aspetti di autoritarismo macroscopici e sempre crescenti. Partendo dalla nascita della Repubblica e dalla Costituzione … abbiamo voluto, fin'ora, mantenere fede alla lezione di CALAMANDREILA MALFA ENAUDI SARAGAT PERTINIMORO e giù giù SPADOLINI
Col trattato di Maastricht, a livello europeo, nella seconda repubblica, si è voluto sburocratizzare i controlli ma per assegnarli a chi paga le tasse … i Cittadini.
Con la legge 81/93267/2000 si è invece concentrato, sul TERRITORIO, il potere e con i nuovi statuti, di fatto, il Popolo sovrano, con le maggioranze di fatto, non è stato dotato volutamente dei controlli che permetto di essere Cittadini informati, formati, coscienti. E che cosa si può dire di questo sistema che noi abbiamo cercato di correggere, se non di essere stato una scuola di autoritarismo? Ora, anche nelle istituzioni nazionali si tenta di introdurre gli stessi e maggiori meccanismi di limitazione del potere del Popolo sovrano ed i media dimostrano in pratica di non essere quarto potere. Siamo in grado di testimoniarlo nei dettagli e vorremmo poterlo testimoniare ma, da anni, siamo tacitati, censurati, inascoltati. Il gioco non è per niente leale. O cambiamo il vocabolario della lingua italiana o dobbiamo dire che, da tempo, i Cittadini italiani stanno diventando sempre più sudditi.
Sono stati vent’anni dove si è praticata la consuetudine delle Rappresentanze e Autorità di non rispondere alle istanze. La Giustizia è diventata un lusso. La situazione di fatto è diventata giustizia. Non è più la nostra DEMOCRAZIA.
A tal proposito dobbiamo rilevare che i nostri Circoli hanno inviato all’attenzione della Presidenza della R.I. un ESPOSTO con 19 allegati. Sono due anni esatti nei quali non sono mancati altri supporti ma a noi, da tempo, non viene più concesso neanche di parlare, secondo l’interpretazione del vocabolario. Eppure continuiamo a recitare la lezione di CALAMANDREI, LA MALFA, ENAUDI
In attesa, gradisca i più sentiti saluti 

23 luglio 2014 
Il portavoce Mario Battiglia
www.democraticilaici.blogspot.it

mercoledì 16 luglio 2014

seconda lettera al Fatto Quotidiano

Oggetto: Democrazia Partecipata. Evviva! Arrivano i nostri!

È musica per le nostre orecchie!
Sono venti anni che abbiamo fondato due strumenti … il Circolo “democrazia partecipatai Democratici e l’Ass. DIRITTI e DOVERI registrata nel 1999.
Sono venti anni, dopo la L.81/93 che combattiamo … isolati … i Podestà, in politica e le pratiche lesioni alla Costituzione. Da anni stiamo cercando di entrare nelle SCUOLE. Come Ass. Diritti e Doveri. Siamo stati  e siamo, completamente censurati dai media, dal 2007 quando è nato il PD e da quando noi abbiamo aggiunto LAICI alla nostra intestazione che si ispira al “Quadrare il Cerchio” di R. Daharendorf … Vita grama la nostra!
Siamo così oscurati, in modo concentrico che ci sentiamo compressi.
    Abbiamo inviato, per ora inutilmente, un ESPOSTO al Presidente della R.I. Giorgio Napolitano. E’ sul nostro blog dal 25 luglio 2012. Niente! A sostegno abbiamo raccolto 600 firme in una settimana. Niente! abbiamo fatto sollecitare da un primario studio legale di Genova. Niente! Come “Libertà e Giustizia” anche l’Ass. Diritti e Doveri è a disposizione per lottare. Ci sentiamo quasi esauriti ma LIBERTA’ e DEMOCRAZIA sono la nostra vita.
    Fruiamo dell’amicizia di M. Viroli e di P.F. Pelizzetti …
Saluti
Mario Battiglia
tel fax 0187 66714    

16/07/2014

www.democraticilaici.blogspot.it

lettera inviata all' O.S.C.E.

Cari lettori,

di seguito è riportata la lettera inviata nei scorsi giorni all' O.S.C.E.




I DemocraticiLAICI
“Quadrare il Cerchio”












Ass. DIRITTI e DOVERI

All’O.S.C.E. pm@osce.org.               
E p.c.     Presidente emerito C. A. CIAMPI
    ufficio.presidenteciampi@senato.it
all’A.L.D.E. aldegroup@europarl.europa.eu
A.M.I.    ami.segreteria@libero.it           
Agli studi legali
proff. GRANARA – Proff. MARZADURI – Proff. ROMANO
segreteria@studiolegalegranara.com
st.carloni.marzaduri@gmail.com
studioromano@interfree.it


Oggetto:SICUREZZA e COOPERAZIONE … PALESAMENTE CARENTI.

Ad ogni tappa, ci si rende conto, che la cultura LIBERALdemocratica, in ITALIA, perda colpi. Perché i suoi valori, i suoi obbiettivi, non sono più meritevoli o perché dall’interno e dall’esterno, si è trovato il modo di banalizzarli e di renderli marginali? Appare abbastanza chiaro che il consenso non perviene non perché non esista ma perché si siano inceppati i meccanismi della vita democratica per eccesso di opportunismi, per eccesso di ignavia, per eccesso di frode, per eccesso di inganni, per assenza di controlli. Quello che vorrebbe l’ATTO COSTITUTIVO della R.I. , nata il 1 gennaio 1948 … per sancire la nascita, la crescita, lo sviluppo, del Popolo italiano, è ancora vigente sulla carta ma abbondantemente stravolto nei fatti. Le ISTITUZIONI, non producono, neanche se direttamente chiamate in causa per salvaguardare la regolarità del “gioco” in corso. Il pensiero più corrente va verso l’anarchia, in termini politici. In termini amministrativi siamo alle omissioni ed agli abusi. In termini civili siamo alla maleducazione. In termini intellettuali, con il richiamo a PIRANDELLO, siamo alla provocazione. In termini di SICUREZZA e COOPERAZIONE siamo all’emergenza.
Per sintetizzare … in vent’anni … in ITALIA … siamo arrivati alla GIUSTIZIA quasi impossibile.
Resta ancora la speranza su un’EUROPA che fatica a diventare Stati Uniti d’Europa.
Vogliamo sperare che la Vostra Agenzia creata per tutelare i valori ... gli obbiettivi presenti nei vostri scopi sociali per aiutare la nascita, “il parto felice" dell'FEDERAZIONE EUROPEA, per uscire dalle difficoltà in cui si dibattono 28 Stati ( singolarmente insignificanti ) e per riequilibrare una GLOBALIZZAZIONE troppo disinvolta …… abbia la disponibilità all’ascolto di tutte le voci che si elevano e non imiti sciagurate visioni del passato basato sul : Quante divisioni hanno?
Noi non abbiamo "divisioni corazzate". Non abbiamo mai lavorato per creare divisioni egoistiche ma per un’unità dei Popoli. Con noi c’è la storia di GIUSEPPE MAZZINI.
In suo nome a voi, nati per aiutare l’UNITA’ … chiediamo :
    - Forniteci gli strumenti conoscitivi per fruire, al meglio, del Vostro ruolo.
    - Attenzione a quanto continueremo a produrre perché è frutto di una lontana esperienza.
- Favoriteci l’accesso alle istituzioni europee per meglio contribuire a costruire Europa e far maturare L’ITALIANITA’, la cultura di PAESE.
     Non abbiamo “divisioni corazzate”. Non abbiamo poteri finanziari. Non abbiamo quarto potere. Abbiamo una storia ed un grande amore per istituzioni coerentemente democratiche … per salvare la PACE.
AIUTATECI A PARLARE …

In attesa gradite i più sentiti saluti


12 luglio 2014                           

Il portavoce Mario Battiglia Via Serravalle n5, 19034 Ortonovo SP
www.democraticilaici.blogspot.it








sabato 12 luglio 2014

lettera inviata a Il Fatto Quotidiano

Cari lettori,

di seguito vi riportiamo la lettera inviata a Il Fatto Quotidiano il 9 luglio 2014


Oggetto: la Democrazia Autoritaria


Domenica, 6 luglio, abbiamo raccolto, sul vostro giornale, l’invito a scrivervi. Avevamo inviato, il 20 giugno, al Direttore de Il Sole 24 Ore, una lettera. Ai primi di luglio, su suggerimento ripetuto della segreteria del Direttore, abbiamo rinnovato, per due volte, l’invio. I nostri punti di vista sul “renzismo montante” sono stati “bruciati”. Erano e sono i punti di vista di un’avanguardia laica che non abbiamo cessato di rappresentare. Ne vogliamo girare a voi che lo chiedete, i contenuti fidando che possano esser utilizzati per allargare il confronto. Sono vent’anni, dall’entrata in vigore della L.81/93, la legge sui SINDACI che noi li definiamo, ironicamente, “podestà”. La nostra produzione cartacea ed il nostro BLOG, nato nel 2007 ne possono testimoniare tutto l’accidentato percorso. Sono stati vent’anni in cui si è progressivamente sacrificata una reale e motivata partecipazione e dove si è concentrato sempre più il potere non trasparente ed impunito. Si è costruito un sistema, di fatto, senza equilibrio dei “poteri”. Si è costruita una scuola di autoritarismo verticistico. Sul territorio si è giovato ad una sinistra a cui si è mantenuto il metodo del centralismo democratico e si è preparato l’elettorato per creare il sindaco d’Italia, a livello nazionale. La nostra battaglia per salvaguardare lo spirito costituzionale è sempre risultata perdente. Siamo per una Democrazia dove il cittadino è attore cosciente e non strumento di facile propaganda. Abbiamo ripetutamente organizzato convegni. Abbiamo tentato e continuiamo a tentare il lavoro con le scuole. Ora siamo arrivati al traguardo indicato da  PIRANDELLO: “è più facile essere eroi che galantuomini”. Si sta provocando. Vogliamo degli eroi? Siamo stati testimoni scomodi, per anni, abbiamo pagato e continuiamo a pagare, nell’indifferenza. Ancora recentemente abbiamo tentato di confrontarci col Prof. R. D’ALIMONTE. Non è stato possibile! Lui è lo “ZIO” della stabilità e della governabilità. Noi siamo sostegno di partecipazione, di trasparenza, di verifica. Non fruendo più, a livello territoriale, dell’attenzione di nessun potere, in un sistema sempre più autoreferente, a luglio del 2012, abbiamo inviato un ESPOSTO alla più alta magistratura, la PRESIDENZA della R.I. con 19 allegati. Non ne sappiamo niente neanche dopo il sollecito di un primario Studio Legale. Si sta tentando di trasformare la Costituzione dopo averla abbondantemente ed impunemente tradita con metodi privatistici, non trasparenti e consoni alla cultura della dittatura della maggioranza, della forza, senza il rispetto delle minoranze. Basta essere maggioranza numerica precostituita e tutto è permesso. L’ITALIA è rimasta un paese con cultura verticistica nonostante gli impegni presi in un ATTO COSTITUTIVO di impianto orizzontale, repubblicano e rappresentativo. I media non ci aiutano più, da anni. Speriamo in Voi! Non è detto che debba restare tutto così. È necessario che sia salvaguardata la reale sovranità popolare.